Ill danno causato dalla luce |
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Il danno causato dalla luce al patrimonio culturale
Una lunga e regolare esposizione alla luce artificiale o naturale può causare danni irreversibili agli oggetti. Questi danni si manifestano con uno sbiadimento, con uno scolorimento e anche, talvolta, in una variazione di natura meccanica (screpolature, ecc.). E' stato accertato che il danno aumenta con la durata dell'esposizione e con one nei locali dedicati alla mostra, un data logger deve essere adiacente ad ogni oggetto da monitorare.
LightCheck® è stato introdotto come alternativa facilmente utilizzabile dall'utente.
Rischi per gli oggetti esposti
A seconda della loro composizione chimica, struttura fisica, storia o delle condizioni ambientali, gli oggetti possono avere reazioni alla luce molto differenti.
Può accadere che oggetti apparentemente simili reagiscano in modo diverso pur essendo esposti alla luce, alle medesime condizioni. E' praticamente impossibile prevedere, senza effettuare test specifici, quanto a lungo un oggetto possa essere esposto con un minimo rischio di deterioramento.
Tuttavia, gli oggetti possono essere raggruppati approssimativamente in tre categorie, a seconda della loro presunta vulnerabilità alla luce, basata su esperienza empirica.
Per esempio, materiali organici, tinte sintetiche, tessuti, e documenti sono più fragili dei dipinti.
LIMITI DI ESPOSIZIONE GENERALMENTE RICONOSCIUTI
CATEGORIA
alta sensibilità ISO 1,2,3
ESEMPI DI OGGETTI
documenti, foto a colori, albumine, pergamene, pelli, tessuti...
Esposizione massima raccomandata
10.000 lux/ora in un anno
CATEGORIA
moderata sensibilità ISO 4,5,6
ESEMPI DI OGGETTI
pitture a olio, tempere, legno, sculture policrome, ossa, avorio
Esposizione massima raccomandata
100.000 lux/ora in un anno
CATEGORIA
bassa sensibilità ISO 7,8, >
ESEMPI DI OGGETTI
pietra, metalli, ceramiche, fotografie in B/N
Esposizione massima raccomandata
100.000 lux/ora in un anno
Progetto europeo, coordinato dal Fraunhofer Isc tedesco, cui ha preso parte, per l'Italia, l'Ifac, Istituto di fisica applicata Nello Carrara del Cnr di Firenze
LightCheck® is a product developed within a project funded by the European Commission (Key action "The City of Tomorrow and Cultural Heritage", reference EVK4-CT2000-00016). The interdisciplinary project team consists of partners from museums (V&A, London), local authorities (SUPP, Prague), industry (Kockott UV-Technik, Hanau) and research institutes (CRCDG, Paris, IFAC, Florence and Fraunhofer ISC, Bronnbach).
workshop Lighting in museums assessment and control, Firenze 27//28 novembre 2005 Rondò di Bacco di Palazzo Pitti.
ICOM-CC 14 TH Triennial meeting 12-16 september 2005 The Hague The Netherlands
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